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Martedì 14 novembre si è tenuta presso la Casa del cinema di Roma la conferenza stampa della 35° edizione del Torino Film Festival (24 novembre - 2 dicembre). La direttrice Emanuela Martini ha esposto il programma della manifestazione, come sempre ricca di film inediti e di classici della storia del cinema.

Oltre alla retrospettiva dedicata a Brian De Palma, annunciata nelle settimane passate, alla quale è collegato anche il Gran Premio Torino 2017 a Pino Donaggio, storico collaboratore del regista americano grazie alle musiche di sette film, da Carrie, lo sguardo di Satana Passion (e all'imminente Domino), il Torino Film Festival vedrà come sempre le sue sezioni il concorso Torino 35, dedicato a opere prime e seconde inedite (tra cui gli italiani Blue Kids di Andrea Tagliaferri e Lorello e Brunello di Jacopo Quadri, più una serie di opere da segnalare, l'israeliano Don't Forget Me, il cinese The Scope of Separation, il francese A voix haute, il giapponese Bamy, il portoghese A Fábrica de nada, l'americano They); Festa mobile, sezione fuori concorso dedicata ai film più intressanti della stagione (The Florida Project di Sean Baker, che sarà il film di chiusura, Tesnota - Closeness di Kantemir Balagov, Un beau soleil interior di Claire Denis, Wind River di Taylor Sheridan) e alcune anteprime (Finding Your Feet di Richard Loncraine, film d'apertura, Kings di Deniz Gamze Ergüven, The Man Who Invented Christmas di Bharat Nalluri, Smetto quando voglio: Ad Honorem di Sydney Sibilla); Afterhours, cioè horror, fantasy, film pazzi e fuori norma (con The Disaster Artist di James Franco, Favola da e con Filippi Timi, Riccardo va all'inferno di Roberta Torre, con Massimo Ranieri, e la nuova serie Amazon di Sion Sono); e poi la sezione TFFDoc, con il doppio concorso di documentari internazionali e italiani e i focus dedicato al viaggio (con Burden of Dreams di Les Blanks sulle riprese di Fitzcarraldo e 9 doigts di Ossang) e al mondo animale; Italiana.Corti, concorso dedicato ai cortometraggi italiana, e infine Onde, la sezione libera, fuori formato, con grandi nomi del cinema contemporaneo (Teresa Villaverde, regista di Colo, e Eugène Green, con il nuovissimo En attendant les barbares) e futuri autori del cinema di domani (Clémente Cogitore, Alexandre Koberidze, Leo Gabin). 

Guest director di questa 35° edizione del Torino Film Festival sarà Asia Argento, che curerà un programma di quattro film dedicati all'America del Midwest e della white trash: Payday di Daryl Duke, La ballata di Stroszek di Werner Herzog, Out of the Blue di Dennis Hopper, Paris, Texas di Wim Wenders (oltre al suo film del 2004 Il cuore è ingannevole sopra ogni cosa).

Qui il programma completo