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I vincitori degli European Film Awards

Miglior film europeo, miglior regista, miglior attore protagonista (Peter Simonischek), miglior attrice protagonista (Sandra Huller) e miglior sceneggiatura: Vi presento Toni Erdmann vince in tutte le cinque categorie in cui era stato nominato alla 29esima edizione degli EFA – European Film Awards, tenutisi la notte del 9 dicembre a Wroclaw, in Polonia. La commedia in agrodolce, candidata dalla Germania agli Oscar 2017 (e già passata da Cannes, senza ottenere nessun riconoscimento), è diretta da Maren Ade, ed è il primo film con una donna nel ruolo di regista ad aver vinto il premio più importante del festival. 

 

Riflettori puntati anche sulla vittoria tutta italiana di Fuocoammare come miglior documentario (che si aggiunge a quella precedente del Festival di Berlino, e fa ben sperare in vista degli Oscar). Nel ritirare il premio, il regista Gianfranco Rosi, ha voluto ribadire il messaggio del film – dedicato a Lampedusa e agli sbarchi degli immigrati – come mezzo per «abbattere le barriere tra noi e loro. Questo anche con un'Europa con fa il suo dovere». 

 

Altri premi sono stati assegnati a A Man Called Ove di Hannes Holm, che ha vinto come miglior commedia europea; a La mia vita da Zucchina di Claude Barras, miglior lungometraggio animato; e a The Happiest Day In The Life Of Olli Maki del finlandese Juho Kuosmanen, per la categoria “Discovery”. Il premio di pubblico (People Choice's Award) va infine a Body, di Małgorzata Szumowska