Martin McDonagh

Gli spiriti dell'isola

film review top image

Non fatevi trarre in inganno dal titolo originale: The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh non è un horror. Non ci sono fantasmi di signore urlanti che si presentano fuori dalla porta per trascinare con sé nella tomba i propri congiunti; ma se mai solo signore inquietanti che ti sorridono malevole da lontano e ti chiamano con un cenno. Sono queste le nuove banshees spiega all’altro uno dei due protagonisti, il musicista e violinista Colm, che ha intitolato la sua nuova canzone proprio The Banshees of Inisherin perché gli piace il suono delle s che si susseguono. E glielo spiega proprio quando, dopo anni di fedele amicizia, ha deciso di non parlargli mai più, perché non ha più tempo da sprecare in discorsi inutili con il mite, frastornato Padraic, noiosissimo anche secondo sua sorella. Bastano la noia e una certa semplicità di spirito per troncare improvvisamente un’amicizia? Secondo Colm (che sotto sotto ne soffre quanto Padraic) sì, sono più che sufficienti. E l’ostinazione della controparte può portare anche a gesti estremi ed estremamente incisivi, folli nella loro apparente esagerazione.

Ma qui, immersi nel verde e nell’azzurro dell’isola irlandese (inesistente) di Inisherin, una certa follia surreale fa parte dello spirito del luogo, qui hanno tutti un umorismo aspro e indurito che trasforma anche un poliziotto disgustoso e un sacerdote sbrigativo in personaggi da ballata fordiana. Qui l’asinella Jenny può comportarsi come un cane da compagnia e un cane da compagnia avere intuizioni e comportamenti del tutto umani. Qui la banshee locale ti deride invece di minacciarti e tutti sono pronti ad accettare le rispettive stranezze. Tranne Padraic, che non si dà pace. Mentre poco più in là, sulla terraferma, ogni tanto esplodono cannonate e bombe, per una guerra che dovrebbe essere quasi finita, ma ancora continua. Una data segnata su un calendario ci rivela che siamo nel 1923, e che tutto comincia esattamente il primo aprile. Ora, nel 1923 la guerra civile irlandese non era ancora finita, mentre il primo aprile si chiama in inglese “April Fool’s Day”, il giorno dei matti (non solo quello degli scherzi, come da noi). The Banshees of Inisherin si muove tra questi due cardini, la follia in primo piano, la guerra in sottofondo, appena intravista attraverso sbuffi di fumo in lontananza.

Non per niente Samuel Beckett è dublinese e certamente uno dei referenti più forti del lavoro teatrale di McDonagh (vincitore di tre Laurence Olivier Awards), che anche in film come In Bruges e Tre manifesti a Ebbing, Missouri si è dimostrato abilissimo tessitore di trame e dialoghi impastati nell’assurdo. E in questo film tutto si è rarefatto, tutto è guidato dalle bizze, i capricci, gli interrogativi senza risposta dei due protagonisti, l’uno cocciutamente attaccato ai giorni felici che non ritornano, e l’altro deciso a giocarsi un finale di partita alla sua maniera solitaria. Colin Farrell (il noioso Padraic) ha probabilmente la parte migliore della sua carriera, dimentico di fascino e bella presenza, prima stupefatto, poi sempre più incredulo, indeciso, maldestro e infine vendicativo. E Brendan Gleason (Colm) è un gigante dai capelli rossi e dalla faccia tormentata, quello che ha capito tutto, che attiva e maneggia l’incomprensibilità della vita, della morte, dell’affetto, dell’ostilità, dell’abitudine, degli improvvisi cambi di passo. Si ride con The Banshees of Inisherin (uno dei film migliori del Festival di Venezia 2022), commedia grottesca nerissima che non risparmia nessuno, nessun popolo, nessuna faida nazionale, nessun gruppo etnico e umano. Siamo tutti qua, stretti nell’assurdo e nella solitudine, davanti alla banshee che ridacchia, davanti a conti non fatti, davanti all’imprevedibilità delle scelte altrui e nostre.


 

 

Gli spiriti dell'isola
Irlanda, Gran Bretagna, Stati Uniti, 2022, 114'
Titolo originale:
The Banshees of Inisherin
Regia:
Martin McDonagh
Sceneggiatura:
Martin McDonagh
Fotografia:
Ben Davis
Montaggio:
Mikkel E.G. Nielsen
Musica:
Carter Burwell
Cast:
Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Barry Keoghan, Gary Lydon, Pat Shortt, Sheila Flitton, Bríd Ní Neachtain, Jon Kenny
Produzione:
Blueprint Pictures, Searchlight Pictures, Film 4, MSG Entertainment
Distribuzione:
Walt Disney

In un'isola al largo della costa occidentale dell'Irlanda, due amici di lunga data, Pádraic e Colm, si trovano in una situazione di stallo quando Colm mette inaspettatamente fine alla loro amicizia. Pádraic, scioccato da questa decisione, non si rassegna e tenta di ricucire il rapporto. Ma i ripetuti sforzi non fanno altro che rafforzare la determinazione dell’ex amico e quando Colm lancia un ultimatum disperato, gli eventi precipitano rapidamente con conseguenze scioccanti.

poster