Adam Wingard

Godzilla vs. Kong

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Volendo calcare la mano un po’ più del necessario, verrebbe da dire che, sì, Godzilla vs. Kong è in realtà uno dei blockbuster più consapevoli del nostro tempo (di questo tempo). E non lo è perchè propone allo spettatore il solito, vecchio concetto di sospensione dell’incredulità dinanzi a una sistematica superficialità di scrittura e narrazione, ma perché sembra ignorare con decisione questa forma mentis ormai scontata e sorpassata. Per Adam Wingard, insomma, non è più questione di sapere (o volere) coniugare le sacrosante esigenze di spettacolo con una sceneggiatura articolata e coerente, quando un precedente non da poco come il King Kong di Peter Jackson aveva praticamente esaurito qualsiasi tentativo di far rivivere il classico e il sense of wonder attraverso i nuovi linguaggi e le nuove tecnologie.

Rimanendo in ambito MonsterVerse, già il precedente Godzilla II: King of the Monsters di Michael Dougherty aveva rappresentato infatti una brusca inversione di marcia rispetto a Kong: Skull Island e, soprattutto, rispetto al Godzilla di Gareth Edwards, ovvero a quel tentativo (in parte riuscito) di gettare le basi per un discorso ipertestuale capace di aggiornare la figura tradizionale del mostro all’interno di un contesto contemporaneo (quello di Fukushima, degli tsunami e dell’immancabile 11 Settembre). Abbandonate quindi per strada le ambizioni più complesse e presa definitivamente coscienza del ripiegamento ponderato verso una forma di intrattenimento più immediata e priva di sfumature, cosa rimane? Poco, oppure molto: è soltanto una questione di punti di vista.

Ancor più che nel film di Dougherty, qui la componente umana si riduce a un mero pretesto per mettere in scena il tanto agognato incontro/scontro tra le due creature, mostrato per la prima volta nel 1962 da Ishiro Honda con Il trionfo di King Kong, nonostante il rapporto tra Kong e la piccola sordomuta Jia sia di fatto uno degli elementi più emozionanti del film. Un paradosso che però non impedisce a Wingard di lavorare sull’immagine con un trasporto visivo che finora non trova precedenti nella saga: basterebbe la lunga sequenza di combattimento tra i grattacieli al neon di Hong Kong per fugare qualsiasi dubbio sull’effettiva resa spettacolare di un film basato esclusivamente sulla percezione sensoriale, sull’utilizzo del colore e sull’interazione di Godzilla e Kong con gli elementi naturali e gli spazi circostanti.

Due maschi alfa che sconfiggono la macchina e coabitano” (Pier Maria Bocchi), a dimostrazione che per confrontarsi con un film di mostri, questi bisogna prima conoscerli e capirli (a cominciare da quelli classici della tradizione Universal, non a caso i primi a introdurre il concetto di crossover tra le rispettive serie), dotarli di un cuore umano dentro il corpo digitale e farli vivere in un pianeta che ha superato il concetto di distanza fisica (si corre dagli Stati Uniti all’Asia in un attimo, e da lì fino a quel centro della terra di verniana memoria).

In questo senso allora Godzilla vs. Kong è davvero quanto di più contemporaneo il blockbuster a stelle e strisce abbia da offrire, compresa l’inevitabile controindicazione di uno spessore narrativo vicino allo zero che, comunque, Wingard sa ridimensionare grazie alla giusta dose di ironia nel tratteggiare i protagonisti umani: nel consueto e rigido dualismo tra buoni e cattivi, fa quantomeno sorridere la trasformazione in eroe dell’impacciato blogger complottista, allo stesso modo in cui la delirante verità sulla terra cava (introdotta in Godzilla II: King of the Monsters) si trasforma nell’occasione per mettere in scena un momento di indiscutibile e visionaria bellezza. Prendere o lasciare.


 

Godzilla vs. Kong
USA, 2021, 113'
Titolo originale:
Godzilla vs. Kong
Regia:
Adam Wingard
Sceneggiatura:
Eric Pearson, Max Borenstein
Fotografia:
Ben Seresin
Montaggio:
Josh Schaeffer
Musica:
Junkie XL
Cast:
Alexander Skarsgård, Millie Bobby Brown, Rebecca Hall, Brian Tyree Henry, Shun Oguri, Eiza González, Julian Dennison, Lance Reddick, Kyle Chandler, Demián Bichir
Produzione:
Legendary Pictures, Warner Bros.
Distribuzione:
Warner Bros.

Due leggende si scontrano in "Godzilla vs. Kong": questi mitici avversari si affronteranno infatti in una spettacolare battaglia senza precedenti, con il destino del mondo in bilico. Kong e i suoi protettori intraprenderanno un viaggio pericoloso per trovare la sua vera casa, e con loro c'è Jia, una giovane ragazza orfana con la quale ha stretto un legame forte ed unico. Ma si troveranno inaspettatamente sul cammino di un Godzilla infuriato, che sta seminando distruzione in tutto il mondo. L'epico scontro tra i due titani, istigato da forze invisibili, è solo l'inizio del mistero che giace nel profondo della Terra.

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