Josephine Decker

Il cielo è ovunque

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La regista indie statunitense Josephine Decker si getta a capofitto nel mainstream con il teen drama Il cielo è ovunque, adattamento dell’omonimo romanzo di Jandy Nelson. La struttura del racconto di Nelson, autrice anche della sceneggiatura del film, è quella del coming of age di derivazione young adult, molto vicina quindi alle dinamiche tipiche delle numerosissime opere che negli ultimi 15 anni hanno rappresentato il genere, da Colpa delle stelle a Quel fantastico peggior anno della mia vita. Il pericolo di cadere in una vuota reiterazione del già visto era alto, ma per fortuna Il cielo è ovunque possiede una peculiare carica espressiva che lo pone al di sopra della media dei film dello stesso genere, specialmente da un punto di vista stilistico ed estetico.

Nel film, la giovane Lennie (interpretata da una convincente Grace Kaufman) si trova a dover fare i conti con la scomparsa prematura della sorella Bailey. La sofferenza e lo sconforto portano la ragazza a perdere fiducia in se stessa e nel mondo che la circonda, mentre la passione per il clarinetto sembra sfumare e il futuro si fa incerto. Anche il compagno di Bailey, Toby (Pico Alexander), è sul punto di crollare e sarà proprio l’incontro amoroso con Lennie a rendere la situazione personale di entrambi ancora più complicata. Questo incidente di percorso, in particolare, metterà a repentaglio l’amore nascente tra Lennie e il talentuoso chitarrista Joe (Jacques Colimon), con la giovane californiana che dovrà ricercare un modo per rimettere ordine nella propria vita.

Prendendo in esame solamente l’idea narrativa del film, Il cielo è ovunque contiene tutte le caratteristiche essenziali di uno young adult generico, a partire dal dramma adolescenziale alla sua base sino ad arrivare al tiepido triangolo amoroso tra i protagonisti. Tuttavia, Josephine Decker fa un passo in più, rendendo vivo il mondo attorno a Lennie e plasmandolo come un riflesso soggettivo dei suoi pensieri e sentimenti. Lo spettatore entra pienamente in contatto con la realtà interiore della ragazza, sospesa tra passato e presente, sia nella messa in scena dei ricordi con la sorella Bailey sia in una caratterizzazione espressiva mutevole e cangiante dei paesaggi boscosi della California settentrionale, qui riletti con toni quasi fiabeschi, in un’estetica visiva che si muove tra le cromie pastello alla Wes Anderson e un vivace surrealismo magico.

Lo sguardo registico di Josephine Decker disattende in parte la tradizione del romanticismo young adult traducendo il percorso di superamento del trauma di Lennie in un’esperienza vivida, sincera e mai eccessivamente sdolcinata. Grazie anche a un cast di comprimari ben integrato nel racconto, in particolare i membri della famiglia di Lennie come l’eccentrico zio Big (Jason Segel) e la nonna Gram (Cherry Jones), Il cielo è ovunque porta a compimento le sue premesse con delicatezza e un talento visivo mai del tutto compromesso con la commissione. È un film coerente, senza grandi sconvolgimenti, ancorato alle categorizzazioni del genere, ma in grado di restituirne un’esperienza a modo suo nuova e singolare.


 

Il cielo è ovunque
USA, 2022, 103'
Titolo originale:
The Sky Is Everywhere
Regia:
Josephine Decker
Sceneggiatura:
Jandy Nelson
Fotografia:
Ava Berkofsky
Montaggio:
Laura Zempel
Musica:
Caroline Shaw
Cast:
Grace Kaufman Pico Alexander Jacques Colimon Cherry Jones Jason Segel
Produzione:
A24 Di Novi Pictures Alice the Who
Distribuzione:
Apple TV+

Nascosta tra i magici alberi di sequoie della California del Nord e circondata dalle gigantesche rose della nonna, la diciassettenne Lennie Walker, un radioso prodigio della musica, lotta con un dolore travolgente per l’improvvisa perdita della sorella maggiore, Bailey. Quando Joe Fontaine, il nuovo carismatico ragazzo della scuola, entra nella vita di Lennie, lei si sente attratta da lui. Ma il complicato rapporto che ha con Toby, il fidanzato di sua sorella devastato dal dolore, inizia a influenzare l’amore in erba tra Lennie e Joe. Attraverso la sua vivida immaginazione e il suo conflitto interiore, Lennie affronta il suo primo amore e la sua prima perdita creando una canzone. L’acclamata regista Josephine Decker dirige questo commovente adattamento dell’omonimo romanzo.

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