Ben Affleck

La legge della notte

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Boston, negli anni del proibizionismo. Due fuorilegge scappano da una banca con delle valigie piene di soldi, mentre il frastuono dell'allarme copre ogni altro rumore. Al volante dell'automobile che li attende c'è Joe Coughlin, veterano della prima guerra mondiale, figlio del vice sovrintendente della polizia di Boston, gangster anticonvenzionale, capo della banda. I due salgono a bordo, accompagnati dal suono dei proiettili dei poliziotti. Joe sbaglia a inserire la marcia, mette la retro, andando a sbattere contro un'auto parcheggiata.

Probabilmente non esiste scena migliore, nei 128 minuti de La legge della notte, per descrivere ciò che il film rappresenta per la carriera del suo regista, sceneggiatore, produttore e attore protagonista che, anziché accelerare verso la definitiva consacrazione, è finito con lo schiantarsi goffamente.

Provando a dare una rapida occhiata al curriculum di Ben Affleck ci si accorge di come, in un certo senso, la star californiana abbia sempre oscillato tra i grandi riconoscimenti - dagli Oscar per Will Hunting (miglior sceneggiatura) e Argo (miglior film) ai consensi unanimi per le sue prime esperienze dietro la macchina da presa, passando per le interpretazioni in Hollywoodland e Gone Girl - e l’essere considerato - per gli innumerevoli film sbagliati e interpretazioni monocorde (con ben 11 nomination e 4 premi ai Razzie Awards) - un po’ lo scemo del villaggio. E se negli ultimi tempi la sensazione comune era che finalmente, come regista, fosse riuscito a trovare una propria dimensione autoriale piuttosto solida e interessante, la disastrosa accoglienza di pubblico e critica ricevuta da La legge della notte ha demolito ogni speranza.

Un po' come il Joe Coughlin del film, anche Ben Affleck sembra faccia fatica a trovare una propria dimensione, schiacciato dal peso delle smisurate ambizioni, dalla paura di non essere acclamato a gran voce da tutti, dalla mancanza di umiltà e di conoscenza dei propri limiti. È un personaggio destinato a fallire per perseguire i propri ideali, il protagonista de La legge della notte; un sognatore, che per amore e per vendetta, agisce senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni, senza rendersi conto che difficilmente il mondo si piegherà a lui, ma sarà lui quello a dover cedere alle regole del gioco. In un certo senso, vittima del proprio ego è lo stesso Affleck che, dopo un film come Argo - che aveva un’idea semplice, ma ben precisa, di cosa voleva essere, di ciò che voleva dire e soprattutto di come voleva dirlo - ha invece voluto realizzare un film che puntasse decisamente più in alto, ottenendo però un’opera totalmente priva di identità.

Forse per sorprendere, forse per non sembrare banale, forse per entrare definitivamente nella storia di Hollywood, Affleck ha voluto inserire nel proprio film tutto - ma proprio tutto - quello che poteva inserire: il proibizionismo, i gangster, i fantasmi, le sparatorie con il Thompson e gli inseguimenti; le faide tra italiani e irlandesi, i sudamericani che suonano le maracas, il peso dell’eredità, il contrabbando e il fanatismo religioso, le droghe, le lotte di classe, gli inganni e i tradimenti; i contrasti generazionali, le follie d’amore e il Ku Klux Klan, la solitudine, il charleston, i tramonti mozzafiato, le sigarette col bocchino ed i clamorosi colpi di scena.

In tutto questo, Ben Affleck (attore) si muove senza cambiare mai espressione; in tutto questo, Ben Affleck (regista) racconta una storia composta da decine di episodi completamente diversi tra loro, senza mai riuscire a cambiare veramente registro, senza mai essere incisivo e chiamando continuamente in proprio aiuto una voce fuori campo a dir poco invadente; in tutto questo, Ben Affleck (produttore) fa un incidente da 75 milioni di dollari.

La legge della notte
Usa, 2017, 129'
Titolo originale:
Live by Night
Regia:
Ben Affleck
Sceneggiatura:
Ben Affleck
Fotografia:
Robert Richardson
Montaggio:
William Goldenberg
Musica:
Harry Gregson-Williams
Cast:
Ben Affleck, Brendan Gleeson, Chris Messina, Elle Fanning, Matthew Maher, Miguel, Remo Girone, Robert Glenister, Sienna Miller
Produzione:
Appian Way Productions, Pearl Street, Warner Bros
Distribuzione:
Warner Bros.

Ambientato durante il proibizionismo, la storia segue le vicende di Joe Coughlin, il figliol prodigo di un capitano di polizia di Boston. Dopo essersi trasferito a Ybor City, quartiere di Tampa, in Florida, l'uomo diventa un contrabbandiere e un trafficante di rum e, più tardi, un famigerato gangster.

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