Shane Black

The Nice Guys di Shane Black

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Lungi dal trarre conclusioni sbrigative, è significativo sottolineare come, negli ultimi anni, molti film hollywoodiani di una certa importanza abbiano fatto leva almeno su due elementi centrali: il sentimento della malinconia (nel tentativo di rianimare modelli del glorioso passato e magari spronare il pubblico a tornare in sala) e la spettacolarizzazione visiva (per incentivare una visione sul grande schermo e combattere la minaccia del download casalingo).

The Nice Guys, nel suo piccolo, sposa entrambe le piste, aderendo alle tendenze autoriali più alla moda del momento: basta guardare il prologo (con un’automobile che sfonda le mura di una casa e un passeggero a bordo decisamente sopra le righe) per capire le intenzioni di Shane Black, sceneggiatore, prima ancora che regista, del progetto. Ambientando il suo film nella Los Angeles degli anni '70, Black riesuma il modello della commedia d’azione che gli portò fortuna a inizio carriera (sua la firma sullo script di Arma letale) e lo contamina con roboanti esagerazioni dal retrogusto vintage che non lasciano tregua né alla narrazione né allo spettatore.

Black spinge il piede sull’acceleratore per tutta la durata del film, optando per soluzioni sempre più esagerate sequenza dopo sequenza, senza temere di inabissarsi nel vortice dell’eccesso e dell’assurdo. Tuttavia, è proprio nella mancanza di misura che stanno i limiti dell’opera. Invece di reinventare il modello di riferimento per leggerlo in una chiave più contemporanea, The Nice Guys calca semplicemente sulla spettacolarizzazione, finendo per scadere nella più facile e modesta delle caricature.

E se il gioco citazionista è eccessivo, allo stesso modo il film fa leva esclusivamente sull’alchimia fra i due personaggi protagonisti, opposti e complementari a cominciare dalle fattezze fisiche per arrivare a quelle caratteriali. La coppia Crowe-Gosling funziona nella prima parte, soprattutto per l'alternanza di momenti comici verbali e di sequenze più strutturate e complesse. Tuttavia, il potenziale dei due attori rimane inespresso, e The Nice Guys resta un film che, semplicemente, porta all’estremo una formula consolidata, ricamandoci sopra un progetto di cui si fatica a comprendere la necessità.

The Nice Guys
Usa, 2016, 116'
Titolo originale:
The Nice Guys
Regia:
Shane Black
Sceneggiatura:
Shane Black
Fotografia:
Philippe Rousselot
Montaggio:
Joel Negron
Musica:
David Buckley, John Ottman
Cast:
Keith David, Kim Basinger, Margaret Qualley, Matt Bomer, Rachele Brooke Smith, Russell Crowe, Ryan Gosling, Ty Simpkins, Yaya DaCosta, Yvonne Zima
Produzione:
Silver Pictures, Waypoint Entertainment
Distribuzione:
Lucky Red

Nella Los Angeles degli anni Settanta lavorano Holland March e Jackson Healy, rispettivamente investigatore privato e detective. Entrambi sono due duri dai modi sbrigativi e molto cool, e insieme si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una pornostar. I due omicidi sembrerebbero non legati fra loro, ma sotto l'apparenza scintillante della città si nasconde il marcio.

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