CINEFORUM / 527

Un' impresa una scommessa

di Adriano Piccardi 

Da tempo se ne discuteva, tra redattori e collaboratori. In realtà, era una sorta di progetto silente, implicito nel rapporto che durante gli ultimi anni, la rivista aveva di fatto stabilito con la rete, allestendo un proprio sito/database e poi un altro con funzione e-commerce. Come spesso succede, le cose hanno cominciato a correre dopo un semplice scambio di battute – questa volta è avvenuto l’anno scorso in fila per l’ingresso a una proiezione della Mostra veneziana, che ha generato poche settimane dopo una sorta di appassionata (vitalissima e anche un po’ caotica, come deve essere in certi casi…) tavola rotonda virtuale via e-mail tra tutti coloro che su «Cineforum» scrivono regolarmente. Poi, in un’accelerazione da primato, dall’inizio del 2013 e in questi ultimi mesi struttura e funzionamento del nuovo sito di «Cineforum» hanno preso vita. Tutti i soggetti coinvolti ne hanno accolto la necessità e, per certi aspetti, l’urgenza. Si tratta di una scelta culturale ma anche politica. Culturale in quanto sostenuta dall’idea di un’evoluzione della rivista così come è stata concepita e diffusa finora: che non sparirà né cambierà volto, continuando a sviluppare la sua attività di approfondimenti sull’attualità e sulla storia del cinema nelle forme che i suoi lettori conoscono e apprezzano. Ma che è ora affiancata da una vera e propria rivista online, Cineforumweb, curata e scritta dai medesimi che già scrivono sul mensile cartaceo, e che costituiscono dunque la garanzia della qualità dei materiali prodotti appositamente per la rete. Materiali ovviamente pensati e strutturati per una consultazione e un approccio diversi, arricchiti dalla dimensione della multimedialità e caratterizzati dalla ricerca di una snellezza che non sarà però a discapito della tradizionale e personale acutezza critica dei collaboratori. Cineforumweb non è un doppione di «Cineforum» (chi già lo frequenta lo sa), ma una rivista di cultura cinematografica online aggiornata quotidianamente, per quanto riguarda le informazioni selezionate dalla redazione, e sostenuta dal lavoro critico di un gruppo collaudato che vi sviluppa i suoi contributi tramite forme e modalità differenti. Tutto ciò significa notizie, anticipazioni, recensioni, dibattiti, focus, interviste, rubriche personali. Ma significa anche interazione dei visitatori/lettori tramite i social network cui Cineforumweb è appositamente collegata: pagina di Facebook e di Twitter, per quanti desiderino condividere punti di vista e opinioni, portando un proprio contributo. L’accesso al nuovo sito avviene attraverso l’indirizzo www.cineforum.it e – precisazione importante – nella homepage si trova in evidenza il link al sito “storico” della rivista, che resta comunque attivo. Scelta anche politica, si diceva. Di fronte ai progressivi tagli delle sovvenzioni ministeriali che negli ultimi anni hanno colpito le associazioni di cultura cinematografica italiane, tra cui anche la Federazione Italiana Cineforum, ostacolandone non soltanto l’attività ma, sempre di più, la stessa sopravvivenza, la nascita di Cineforumweb vuole essere la dimostrazione di una vitalità che non intende arrendersi alla tendenza al massacro che caratterizza in modo uniforme l’atteggiamento di governi pur di diverso segno. Decisione importante, pensiamo sia superfluo sottolinearlo. Questa vitalità deve però misurarsi con problemi precisi. Lo sappiamo, sono discorsi che a qualcuno risulteranno antipatici: ma ogni lavoro ha bisogno di un sostegno economico per svilupparsi al meglio, compreso quello culturale. Compreso quello di Cineforumweb. La nostra scommessa è dimostrare che è possibile svolgerlo senza gravare ulteriormente sulle finanze della Federazione, che già impegna quasi tutto l’ormai misero contributo ministeriale nella continuità delle uscite della rivista. Per vincere questa scommessa sarà necessario che il numero dei visitatori sia tale da promuovere introiti pubblicitari in grado di finanziare adeguatamente l’impresa, a tutt’oggi funzionante su base volontaria e gratuita. L’invito per tutti è dunque a diffondere e sollecitare le visite a Cineforumweb, da parte sua impegnato a tenere alto il livello di qualità della sua offerta cinecritica per continuare a nutrire adeguatamente l’interesse dei naviganti.