«Un cast da risvegliare i morti». Lo presentano così, e hanno ragione: Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Chloë Sevigny, Steve Buscemi, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Rosie Perez, Iggy Pop, Selena Gomez, RZA, Sara Driver, Austin Butler, Luka Sabbat, Eszter Balint, Carol Kane, Tom Waits.
L'elenco basterebbe, di per sé, a rendere The Dead Don't Die un imperdibile film-evento, se non fosse che il regista è Jim Jarmusch, uno che non riesce proprio ad essere banale, come dimostrano le sue altre escursioni tra i generi, da Dead Man a Ghost Dog fino a Only Lovers Left Alive.
Il film, uno dei più attesi dell'anno, verrà presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes, in apertura, il 14 maggio, e uscirà negli Stati Uniti il 14 giugno (in Francia uscirà il giorno stesso dell'apertura, in Italia non lo sappiamo ancora).
Ambientato nella cittadina di Canterville, racconta un mondo sottosopra, illuminato quasi solamente dalla luna, tra animali che si comportano in modo strano, fino a quando i morti cominciano a uscire dalle loro tombe e ad attaccare i vivi per divorarli. Insomma, si scatena l'inferno. Anche se il risultato è una commedia sovversiva che si presenta come un omaggio al cinema.
Notevole il parterre tecnico, dal direttore della fotografia Frederick Elmes (Night on Earth, Paterson, Broken Flowers) al montatore Affonso Gonçalves (Only Lovers Left Alive, Paterson).
Ricordiamo che Cannes ha il merito di aver premiato Stranger Than Paradise con la Caméra d'or, nel lontano 1984. Jarmusch ha vinto anche una Palma d'Oro per il miglior cortometraggio nel 1993 con Coffe and Cigarettes e un Grand Prix nel 2005 per Broken Flowers. Nel 2016 era in concorso a Cannes con il bellissimo Paterson.