In occasione dell'uscita di Sotto assedio – White House Down di Roland Emmerich (in sala dal 10 ottobre) con Channing Tatum, Jamie Foxx, James Woods, Richard Jenkins e Maggie Gyllenhaal, Les inrocks stila un curioso bollettino: quello dei luoghi più distrutti nei film del regista di origine tedesca.
La Casa Bianca, alla cui distruzione è dedicato l'ultimo blockbuster del catastrofico Emmerich, è già stato l'obiettivo principale di due precedenti film: Independence Day (1996) e 2012 (2009); in entrambi i casi non solo l'edifico, dal portato simbolico immediatamente intuibile, ma pure i suoi legittimi occupanti (Bill Pullman nel primo film, Danny Glover nel secondo) erano al centro della tensione devastatrice dei racconti.
Stesso score per New York. Anche in questo caso esplicito il ruolo simbolico della Grande Mela. Per ben tre volte la città è stata vittima delle milionarie (nel senso di dollari) macchine distruttrici messe in piedi da Emmerich. Tre i colpevoli: un'invasione extraterrestre in Independence Day (1996), il megadinosauro devastatore in Godzilla (1998), un cataclisma climatico in L'alba del giorno dopo (2004).
Alle piramidi d'Egitto spettano due distruzioni: la prima in Stargate (1994), dove un colossale vascello extraterrestre devasta il monumento, e la seconda in 10 000 a.C. (2008), dove le piramidi vengono addirittura travolte da un branco di mammut.
E per finire in grande, ecco il pianeta Terra al completo, al quale Emmerich si è dedicato due volte. La prima, più in sordina, in Moon 44 - Attacco alla fortezza (1990), film nel quale la razza umana cerca di fuggire dal pianeta devastato dalle conseguenze dei disastri ecologici causati dall'uomo; la seconda, più assoluta e trionfale, naturalmente in 2012 (2009), in cui non un solo angolo del nostro pianeta riesce a sopravvivere. (c.b)