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Philomena vietato ai minori!

Philomena, il recente film di Stephen Frears che all’ultima Mostra di Venezia si è aggiudicato l’Osella per la migliore sceneggiatura e che si è guadagnato ampi consensi da tutta la critica presente al Lido (noi di Cineforum gli abbiamo dato un voto medio di 4 su 5), è stato valutato R (restricted) dalla Classification and Ratings Administration statunitense. Vale a dire che in America il film è stato vietato a tutti i minori di diciassette anni.

Secondo l’Hollywood Reporter, che ha diffuso la notizia, la motivazione data dalla commissione è “l’uso della parola fuck per due volte e non in contesti sessuali”. La Weinstein Company, che distribuisce il film, in uscita negli Usa alla fine di novembre in concomitanza con la festa del Ringraziamento, ha fatto ricorso sostenendo che Philomena si rivolge a un pubblico allargato, di ogni fascia d’età e estrazione, motivo per il quale la restrizione lo penalizzerebbe in modo decisivo. Tuttavia le possibilità che il ricorso venga accolto sono davvero poche, visto anche il precedente de Il discorso del Re (2010), distribuito sempre dalla Weinstein e allo stesso modo etichettato R dalla censura americana.

Dopo le recenti lamentele di Laurent Cantet per i divieti imposti nel paese a stelle e strisce al suo Foxfire – Ragazze cattive (2013), dunque, l’implacabile CRA americano si mette ancora di traverso, ostacolando un altro film europeo che curiosamente è ambientato (per buona parte) negli Stati Uniti.

Il film narra la storia vera di Philomena Lee, interpretata da Judi Dench, una donna irlandese che alle soglie della terza età decide di andare alla ricerca del figlio che le suore del convento di Roscrea le portarono via per darlo in adozione quando lei, ragazza madre nell’Irlanda degli anni cinquanta, era solo un’adolescente. Philomena uscirà in Italia il 6 febbraio 2014 distribuito da Lucky Red e per il momento non sono annunciati divieti. (l.r.)