Ping Pong

Dura davvero tanto il nero, dopo quel piano lungo nel cimitero di notte (1h 33'), l'orizzonte basso costellato di lapidi, il fuoco al centro, piccolo, ostinato, una chiesetta sulla sinistra, un grande albero e un tagliaerba-rifugio sulla destra. Stiamo nel buio per un tempo che sembra lun...

Alvin riparte con il tagliaerba. Giaccone a quadrettoni rossi e neri, fa freddo, è mattina presto. Passa per un paese identico al suo, una strada, poche case ai lati, un grosso trattore. Il mondo è uguale dappertutto. Sulla strada più grande, fuori dal paese, incrocia una macchina che si tira dietro...

La vita però è anche buffa. E dopo il racconto di guerra, ecco la scena un po' scema dei meccanici fratelli gemelli. Siamo di nuovo in piena commedia (rurale), del tipo gentile e naif. E siamo ancora sull'altra faccia della luna lynchana, quella che ribalta i suoi temi, ossessioni, inquietud...

16. Fabrizio Tassi Dopo il fuocherello acceso al minuto 57 (l'ennesimo bivacco da cowboy), arriva l'incendio del minuto 58. Tra i due - per legarli e contrapporli, mentre si prepara l'effetto sorpresa - ci sono un lento carrello sui campi, un lentissimo camera-car (tagaliaerba-car)...

Vogliono tutti bene a Alvin. Janet gli porta i biscotti. Verlyn, un uomo anziano, coetaneo di Alvin, arriva con il pick-up e lo invita a bere una birra. Alvin lo accompagna ma non beve più: una birra la berrà poi, e di gusto, quasi alla fine del film, la sua prima da tanti anni... Sono seduti al...

Un colpo per uno, come a ping pong. Comincia uno a guardare un film. L'altro risponde, aggiunge, approfondisce e prosegue. Bruno Fornara comincia. Fabrizio Tassi risponde. E avanti così fino alla fine. Critica passeggiante. A spasso dentro un film. P.S. Si consiglia di tenere il dvd sotto man...