Silenzio, parla Marlon!
Icona giovanile, acclamata e discussa al tempo stesso, star riservata dalla vita difficile impegnata nelle “scomode” cause civili nazionali della seconda metà del secolo, Brando si è imposto come modello di bellezza dura e selvaggia dal carattere spregiudicato, anticonformista, ribelle, simbolo della giovane America che cercava la propria affermazione.
A undici anni dalla sua scomparsa, il documentario di Stevan Riley (autore di Rave Against the Machine e Everything or Nothing: The Untold Story of 007) celebra uno degli attori più significativi del Novecento statunitense e non solo, con un'opera intensa e personale che si allontana dal registro biografico tradizionale, attraverso una soluzione narrativa di indubbio fascino. Avendo libero accesso ai numerosi nastri audio registrati da Brando durante la sua vita, alcuni dei quali sotto autoipnosi, il regista ne propone un ritratto intimo che dà risalto ai lati più nascosti della sua sfaccettata personalità.
Il flusso di coscienza joyciano trova qui un'applicazione che va oltre la parola scritta nella lunga confessione di una vita, intervallata da fotografie, filmati amatoriali e d'epoca e scene dai film più famosi interpretati dall'attore, a contestualizzare temporalmente le sue parole. Partendo dall'infanzia travagliata e dal conflittuale rapporto con il padre, fino al delitto commesso dal figlio e al successivo suicidio della secondogenita, Brando dà di sé un ritratto lontano da quello offerto agli obiettivi. Non solo un uomo cosciente del proprio successo, come del carisma e delle responsabilità che da esso ne derivano, ma una creatura fragile e indifesa in contrasto con il proprio fisico possente che – con grottesco cinismo – aumenta proporzionalmente alle insicurezze e debolezze portate dall'età.
Come un pagliaccio di Leoncavallo, l'attore cerca di nascondere e superare dolori e dilemmi immergendosi in vite altrui. Ma è quando toglie la maschera, mostrando il volto sofferente, che rivela il proprio io: “Mentire per vivere, ecco cos'è la recitazione. Non ho fatto altro che imparare a esserne consapevole. Quando dici una cosa che non intendi, o quando eviti di dire qualcosa che intendi veramente. Questo è recitare”. E Brando lo faceva divinamente.
Listen to Me Marlon (GB, 2015, 96') DVD distribuito da Universal Pictures dal 18 novembre 2015