"Zoran, il mio nipote scemo"

Tre domande a Giuseppe Battiston

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Giuseppe Battiston è presente a Venezia in due film: Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, presentato alla Settimana della Critica, e La prima neve di Andrea Segre, Orizzonti

Un film che ti ha lasciato un segno profondo.
Ce ne sono molti, perché se il cinema è diventato il mio mestiere significa che ne ho anche abusato. Un film che ho amato moltissimo e che mi ha fatto pensare che il cinema sia davvero una forma d'arte è Blade Runner. Forse anche perché ho i ricordi e le sensazioni che ho provato quando lo vidi da ragazzino. Vidi qualche cosa che mescolava il mito e il dramma in modo molto profondo. Se devo pensare ad un film più recente che mi ha colpito per la sua forza e per la sua bellezza è Io sono Li di Andrea Segre, indipendentemente dal fatto che vi abbia preso parte.

Un film che ti ha fatto ridere o piangere.
L'infernale Quinlan è un film che fa anche ridere, in maniera grottesca, per tutto l'aspetto sulle droghe, in un mondo lisergico in bianco e nero che è fantastico. E in questo film Welles riesce anche a commuovere.

Un film che avresti voluto interpretare come attore
Quarto Potere o Il terzo uomo di Carol Reed. Io sono un appassionato di Orson Welles e credo che i suoi film siano i più belli della storia del cinema.

@chassisradiopop