Sébastien Lifshitz

Adolescenti

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Emma e Anaïs hanno tredici anni e vivono a Brive, in Aquitania, a metà strada nel nulla tra Bordeaux e Lione. Una periferia della periferia francese dove le differenze sociali e di classe continuano a farsi sentire. Emma e Anaïs sono amiche ma le loro strade sono destinate a separarsi, indipendentemente da cosa decidano di scegliere nella propria vita. Emma e Anaïs sono diverse, – una è un giunco, l’altra generosamente morbida – e hanno desideri e aspirazioni opposte. I loro rapporti con la scuola, i genitori, il sesso, la vita, sono contrastanti e complementari: due facce di una medaglia inconoscibile e inquieta. Adolescentes, il nuovo straordinario documentario di Sébastien Lifshitz, segue le due ragazze dalla soglia dei tredici anni alla maggiore età; ce le racconta prima vicine – quasi coincidenti – e poi allontanate dalla vita, ognuna alla ricerca di un proprio posto nel mondo che non potrà mai essere lo stesso ma in entrambi i casi punta a divenire spazio di accettazione e di rivolta, di condivisione e di placida, continua, imperterrita affermazione di sé.

Lifshitz affronta di petto le due ragazze: inizialmente si intrufola nel loro privato per ridurre le distanze e pian piano, con commovente pudicizia, lascia loro il centro del racconto, si sfila, comprende il suo posto laterale credendo nella forza del suo cinema e nell’esplosivo potere dei suoi protagonisti. Adolescentes è, ovviamente, un racconto di formazione. Sceglie però la rinuncia ai sentimentalismi facili, alle riottosità di maniera. Vuole essere – sempre e comunque – in medias res, presente a se stesso e alle maree che oscillano le sue protagoniste. La tentazione di affidarsi ai canoni vetusti del coming of age viene spazzata via da un’urgenza narrativa che scuote e abbatte, che sacrifica l’aura romantica per generosità e onestà intellettuale. Adolescentes non si nasconde – con inusitato coraggio – dietro la scusa del “vero”, della “vita vissuta”. Anzi: accetta la sfida dell’ignoto con polso registico e mette in scena un racconto molto vicino al migliore cinema francese di finzione degli ultimi anni. Dicevamo la scuola, la famiglia, i sentimenti, il sesso: nelle scene di ambientazione scolastica, Lifshitz guarda al cinema di Cantet o di Kechiche. È più vicino a La classe o a La schivata che a rappresentazioni asettiche o paternalistiche di certo “cinema del reale”. Sa che il cinema è un’arma che non si depotenzia nelle definizioni: sceglie di osare, perché il coraggio (narrativo e non solo) paga sempre. La presenza in colonna sonora dei Tindersticks manifesta addirittura una prossimità, apparentemente segreta, con i film di Claire Denis.

Lifshitz sa di essere un creatore di storie e di immagini ma mai un manipolatore. Si affida alle sue due protagoniste con il rispetto e l’entusiasmo destinato abitualmente alle grandi attrici. Tratta le ragazze da star, senza compiacerle, fidandosi di loro. In questo modo riesce a tratteggiarne i limiti, a rispettarne le debolezze, a valorizzare le loro peculiarità. I luoghi del racconto sono canonici: la classe, la discoteca, gli ambienti di inserimento professionale. Ma la vita vera che scorre nei piccoli momenti quotidiani – di scontro generazionale, di rivalsa, di sconfitta, di conflitto con madri asfissianti e padri assenti – viene sempre lasciata respirare. Lifshitz abbandona ogni tensione didascalica per lasciare spazio e aria alle sue attrici/giovani donne, le ama con commovente rispetto, le segue con sguardo affettuoso e mai condiscendente, le accompagna alle soglie della vita adulta senza ombre accecanti di paternalismo.

Adolescentes è, in fondo, un piccolo miracolo non solo di cinema, ma di onestà intellettuale, che sente strette – come è poi successo nel successivo, magnifico Petite fille – le definizioni imposte (documentario, in questi casi, che cosa vuol mai dire?) per aprirsi a un miracolo di equilibrio, di messa in scena, di intelligenza creativa.

Adolescenti
Francia, 2019, 135 min
Titolo originale:
Adolescentes
Regia:
Sébastien Lifshitz
Sceneggiatura:
Sébastien Lifshitz
Fotografia:
Antoine Parouty, Paul Guilhaume
Montaggio:
Tina Baz
Musica:
Tindersticks
Cast:
Anaïs, Emma
Produzione:
Muriel Meynard, Olivier Père
Distribuzione:
Amazon Prime Video

Emma e Anaïs sono amiche per la pelle, eppure ogni aspetto delle loro vite sembra metterle in opposizione, dal loro milieu alla loro stessa personalità. Adolescentes segue le due teenager dai 13 ai 18 anni, in una fase in cui la vita quotidiana è costantemente scandita da trasformazioni radicali e prime esperienze. Attraverso le loro storie private, il film offre un raro ritratto della Francia e della storia recente della nazione.

 

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