Gareth Edwards

The Creator

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Una cosa va comunque premessa. Sia pure filtrato dalla fantascienza che a volte pare essere l'unica zona franca della fiction dove ci si possano permettere le tesi politiche e ideologiche più radicali e persino azzardate, The Creator è un clamoroso atto d'accusa all'imperialismo e all'ipocrisia americana attuale. E questo con capitali statunitensi (un po' come l'operazione bertolucciana di Novecento, si parva licet), sia pure con il debito conto da parte della 20th Century di un mercato globale in cui ormai da tempo i “buoni” han cessato di essere buoni e le zone grigie abbondano.

In un futuro neanche distantissimo – siamo nel 2065 – gli americani sono in guerra totale con le creature prodotte dall'Intelligenza Artificiale, robot e simulant (macchine a cui è stata applicata un'espressiva faccia umana), asserragliate nella Nuova Asia dove convivono alleate con i locali. La causa del conflitto è stata la semidistruzione di Los Angeles e all'infiltrato agente speciale Joshua è stata affidata la missione di scoprire dove si trova il “creatore”, un'entità chiamata Nirmata (termine sanscrito), lo scienziato che ha in qualche modo reso possibile l'emancipazione dei robot e la loro ribellione. Se gli umani, che pensano di essere in pericolo di estinzione, si danno allo sterminio dei nemici con indifferenza («non sono vivi, non provano niente, solo programmazione») grazie al Nomad, un gigantesco aviogetto da un trilione di dollari capace di bombardare a tappeto ogni zona voluta, i simulant hanno a loro volta creato una super arma in grado – si dice - di distruggere l'inattaccabile fortezza volante. Sarà Joshua, il militare che ha perso la moglie orientale proprio in un attacco dei suoi, a scoprire che l'arma è una bambina robot, apparentemente indifesa ma con grandi capacità empatiche e qualche potere ancora da sviluppare completamente. Nell'esposizione della trama ci fermiamo qui, alle soglie di un serrato avvicendarsi di fughe, scontri, prese di coscienza, cambi di prospettive, viaggi sulla Luna, sino all'armageddon finale.

Gareth Edwards è un regista britannico, specializzato in effetti speciali, con appena tre film alle spalle, lo straordinario debutto di Monsters, 2010, uno dei più intensi film di SF post 2000, il blockbuster Godzilla, 2014 e Rogue One: A Star Wars Story, 2016, probabilmente il più ben film tratto da Star Wars, esclusa la prima trilogia ovviamente. Qui ci ha dato dentro con tutto quel che poteva e voleva (soggetto e sceneggiatura suoi), tra cinema-cinema che venera l'action e tutte le convenzioni, comprese quelle più risapute, del genere fantascienza, più una visione sorprendentemente anti-imperialista e filo-orientalista. Non si può infatti non pensare alla guerra nel Vietnam dei '60 (riprese tra Thailandia e i Pinewood Studios britannici): troppi sono i riferimenti non solo ambientali, ma anche musicali, tra pop, soul e rock duro, Child in Time dei Deep Purple su tutto.

La carne al fuoco è tanta, anzi troppa. Le due ore e rotti sono costipate in un montaggio vorticoso, con il soggetto che butta in un calderone guerra, science-fiction, etica, vendetta, sentimentalismo e così a soffrirne, in parte, sono l'originalità e la coerenza. Momenti spiritosi voluti («ci vediamo nel Valhalla» esclama l'implacabile colonnello yankee – una donna!) si alternano ad altri di comicità involontaria («È stato un piacere servirla!» sono le ultime parole di un barilotto-bomba prima di correre come un quattrocentista, con tanto di braccia e gambe, contro i “viet-cong” della Nuova Asia).

Comunque un film da vedere, con effetti speciali a gogò e un cast funzionale esclusivamente a questi, compreso il figlio di Denzel Washington, John David (che è alto “solo” 1 e 75) nei panni del rabberciato protagonista, Gemma Chan (Eternals e il tv Humans) e l'ormai maturo Ken Watanabe (Inception e Godzilla).


 

The Creator
Stati Uniti, 2023, 133'
Titolo originale:
id.
Regia:
Gareth Edwards
Sceneggiatura:
Gareth Edwards, Chris Weitz
Fotografia:
Greig Fraser, Oren Soffer
Montaggio:
Hank Corwin, Scott Morris, Joe Walker
Musica:
Hans Zimmer
Cast:
John David Washington, Madeleine Yuna Voyles, Gemma Chan, Allison Janney, Ken Watanabe, Sturgill Simpson, Amar Chadha-Patel, Marc Menchaca, Robbie Tann, Ralph Ineson
Produzione:
20th Century Studios, New Regency Productions, Entertainment One
Distribuzione:
Walt Disney

In un futuro distopico, l'ex agente delle forze speciali Joshua viene reclutato per una missione speciale: uccidere il Creator, l'inafferrabile architetto dell'avanzata IA nelle cui mani c'è il destino del mondo...

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