A cura di Emanuela Martini

Bad Girls - Parte 6

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1967 — Mrs Robinson

Ha la bocca sprezzante, Mrs. Robinson, sguardi espliciti e spesso beffardi, sa quello che vuole e lo chiede. Per la serie “di mamma ce n’è una sola”, la mamma di Elaine, l’agiata signora middle class californiana che seduce Benjamin, il figlio dei suoi migliori amici, e poi costringe la figlia, che si è innamorata di lui, a sposare un altro. Il laureato di Mike Nichols, dove la signora finisce per incarnare la sintesi dell’ipocrita conformismo americano: superba Anne Bancroft, che in pelliccia leopardata entra incurante nell’hotel per il primo appuntamento sessuale, e in sottoveste e reggiseno, e mentre si infila una calza in primissimo piano. E la sua faccia furiosa quando ringhia alla vista di Benjamin nella chiesa. Così si frantuma uno stereotipo materno.

 

1970 — Kate Ma’ Barker

Nel 1970, Roger Corman rilegge la storia di Ma’ Barker, la signora che con i suoi quattro figli, uno peggio dell’altro, mise su una banda di fuorilegge, rapinatori e omicidi nell’America della Depressione. E mette al centro della scena la sfrenata, vorace vitalità di Shelley Winters, che non si tira indietro davanti a nessuna nefandezza e la fa finita impugnando il mitra contro decine di poliziotti. Realismo crudo e isterico, in chiave matriarcal-incestuosa, per un’attrice che è stata spesso ragazza da saloon, da bar o da bordello, ogni tanto vittima e ancora una volta, nel ’77, madre affettuosa e morbosa, pronta, per salvare il figlio, a squartare e bollire le sue amiche: la formidabile Lea (aka Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio) in Gran bollito di Mauro Bolognini.

 

1970 — Martha Beck

Una capo-infermiera bionda e sovrappeso, incurante dei suoi chili, spesso sfacciata in déshabillé accanto al suo maturo amante con toupet. I veri Killers della luna di miele, Martha Beck e Raymond Fernandez, furono condannati a morte per aver ucciso una donna e la sua bambina, ma erano sospettati di almeno 17 omicidi commessi tra il 1947 e il 1949. Leonard Kastle, compositore operistico americano, scrisse e diresse quest’unico film, bizzarro capolavoro in b/n che sgrana i suoi omicidi all’insegna della banalità middle-class del male. Tony Lo Bianco è un gigolo untuoso e senza scrupoli, ma la dominatrice è Shirley Stoler, carnale e brutale.