Si inaugura la XVII Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sotto la nuova direzione di Floris Luigi Ammannati. Questo il red carpet d’altri tempi secondo Oriana Fallaci:
«Arrivò Igor Stravinskij e nessuno lo riconobbe. “Chi è?” si chiedeva la folla assiepata davanti al Palazzo del Cinema. (…) “Sarà un ministro, che te ne importa?” (...). Poi arrivò Mike Bongiorno, con la faccia appena spalmata di cerone, corrucciato, occupatissimo a mordicchiare, estrema raffinatezza, una pipa bianca come lo smoking. E questa volta le ragazzine si misero a urlare. “Mike, sei bello!”, ripetevano con le voci roche. Mike sostò in cima alla gradinata, agitò la mano destra come il leader di un partito, sorrise. Aveva conquistato definitivamente la patente di divo. Arrivò, infine, Gina Lollobrigida e dalla folla si levò un urlo immenso. Le transenne di ferro rischiarono di essere rotte come fuscelli, i 156 poliziotti impegnati ad arginare i corpi furono sul punto di cedere alla spinta.(...) Quando raggiunse la sua poltrona, nella prima fila della galleria, tutta la platea si alzò in piedi ad applaudire, come un tempo si faceva a teatro quando un monarca si affacciava dal palco Reale.» (da “L’Europeo”)