Concedeteci, una volta tanto, una curiosità anagrafica.
In questa data nasce Hal 9000, il più inquietante computer dello schermo. È morto, però, nel 1968, quando l'ultimo astronauta sopravvissuto ai suoi intrighi infligge una sorta di morbo di Alzheimer ai banchi di memoria del personaggio in questione.
Non si tratta di misteri del continuum spazio-temporale, ma di quanto lui stesso ci racconta nel 2001, a quattro anni appena compiuti, ovvero nel libro 2001: Odissea nello spazio (nel film, invece, dichiara di essere nato cinque anni prima, nel 1992, ma solo per meglio giustificare il proprio comportamento: da bambino capriccioso e non da infante). Complici dell'intrigo anagrafico il fantaromanziere Arthur C. Clarke e il fantaregista Stanley Kubrick. Tutto chiaro?
I due genitori di Hal – anche se pare ormai che il vero padre sia Kubrick – erano incerti sul suo sesso: Clarke sperava che fosse una bambina e l'aveva chiamata Athena. La mamma – pare certo – è la Ibm: non lo dimostra il Dna, ma il semplice fatto che scalando di una lettera dell'alfabeto la sigla della mega-azienda informatica si ricava appunto il nome Hal.