L'altra faccia delle lune

Come accade ogni dieci anni, il British Film Institute e la rivista Sight and Sound comunicano il risultato di un sondaggio per stabilire i 10 migliori film della storia del cinema.

La classifica stabilita da 144 critici di tutto il mondo vede al primo posto – come sempre – Quarto potere (1941) di Welles, seguito nell'ordine da La donna che visse due volte (1958, Hitchcock), La règle du jeu (1939, Renoir), Il padrino e Il padrino - Parte II (1972-1974, Coppola), Viaggio a Tokyo (1953, Ozu), 2001: Odissea nello spazio (1968, Kubrick), Aurora (1927, Murnau), La corazzata Potëmkin (1925, Ejzenštein), 8 ½ (1963, Fellini), Cantando sotto la pioggia (1952, Donen e Kelly).

La classifica stabilita da 108 registi vede ancora al primo posto Quarto potere, seguito nell'ordine da Il padrino I e II, 8 1/2, Lawrence d'Arabia (1962, David Lean), Il dottor Stranamore (1964, Kubrick), Ladri di biciclette (1948, De Sica), Toro scatenato (1981, Scorsese), La donna che visse due volte, Rashomon (1950, Kurosawa), La règle du jeu ex-aequo con I sette samurai (1954, Kurosawa).

Il 10 agosto 2012 nuovo sondaggio, con due colpi di scena: la categoria “critici” coinvolge ben 846 persone tra “critici, programmisti, docenti universitari, distributori, scrittori e altri cinefili” e, per la prima volta dal 1962, Quarto potere viene preceduto da La donna che visse due volte. Seguono, nell'ordine, Viaggio a Tokyo, La regola del gioco, Aurora, 2001: Odissea nello spazio, Sentieri selvaggi (1956, Ford), L'uomo con la macchina da presa (1929, Vertov), La passione di Giovanna d'Arco (1927, Dreyer) e . (Per curiosità solo 3 film a colori.)

Novità anche per quanto riguarda il sondaggio tra i registi. Quarto potere, da sempre il prediletto, cede il primo posto a Viaggio a Tokyo e addirittura il secondo a 2001: Odissea nello spazio. Seguono al quarto 8 ½, indi Taxi driver (1976, Scorsese), Apocalypse now (1979, Coppola), La donna che visse due volte, Il padrino I, Lo specchio (1974, Andrei Tarkovskij) e Ladri di biciclette (1948, De Sica).

Per completare il quadro, ecco anche la top ten del 1952, la prima nella storia della rivista, quando tutto era ancora in bianco e nero. 1. Ladri di biciclette. 2. Luci della città (1931, Chaplin). 3. La febbre dell'oro (1925. Chaplin). 4. La corazzata Potëmkin. 5. Intolerance (1916, Griffith) e Louisiana Story (1948, Flaherty). 7. Rapacità (1924, Stroheim) e Alba tragica (1939, Carné) e La passione di Giovana d'Arco. 10. Breve incontro (1945, Lean) e La regola del gioco.

Giudicate voi se prevalga l'ovvietà della tradizione o non invece, in alcuni casi di new entries, la moda del momento.